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Benvenuti a tutti, sono Tamachan e questi siamo noi.

La nostra famiglia nasce per caso, tutto ha inizio nel lontano 2004 con l'incontro con Sampei, nel 2008 arriva la piccola Momoko. Se navigate un po' nella mia pagina ci conoscerete. Per sapere chi visita la mia pagina potete inserire commenti e il vostro nome nel mio libro degli ospiti.
Viaggiare è una delle mie e nostre tante passioni che cerco di trasmettere a mia figlia, viaggiamo ogni volta che si può, alla pagina viaggi potete leggere delle nostre uscite e nella pagina fotografie vi mostro le foto delle nostre ultime vacanze, week end o giornate relax in famiglia. Guardatelo, ne vale la pena.

Leggete anche: MOMOCHAN CHILDHOOD JOURNAL, il blog di mia figlia dalla nascita fino adesso, KYOU NO OBENTOU, i bento box giapponesi fatti da me, consigli, accessori, ricette e domande varie, NIHON DAISUKI YO !, dall'altra parte del mondo vive l'altra metà della nostra famiglia.

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i draghi

I draghi derivano dai rettili e conservano di essi alcune caratteristiche tra cui la coda, le scaglie che gli ricoprono il corpo e la riproduzione ovipara, al contrario dei rettili però, i draghi possiedono alcune caratteristiche tipiche solo e unicamente della loro specie:
- non derivano da una evoluzione naturale, poiché sono stati creati direttamente dagli dei
- possiedono una dentatura molto particolare costituita da due file di denti aguzzi e robusti - la caratteristica che li differenzia immediatamente da tutte le altre creature è il fatto di avere sei zampe, di cui un paio venne trasformato in ali al momento della creazione
- il drago è una specie di rettile omotermico, ovvero, il suo sangue è caldo e ha la capacità di controllare la sua temperatura corporea.
Questa caratteristica rende più facile l'adattamento del drago ai suoi numerosi e disparati habitat e l'aiuta nel mantenere la sua attività sia di giorno sia di notte lungo gli anni, non dovendo dipendere dal calore solare come gli altri rettili, per il resto i draghi posseggono organi quali cuore, polmoni, fegato, stomaco eccetera, proprio come tutti gli altri esseri viventi, solo che la loro anatomia è particolarmente strana e complessa, poiché esse sono creature di origine parzialmente magica e parzialmente naturale.
Lo Scheletro del Drago
Il drago è il volatile più grande mai esistito. Per mantenere il suo immenso corpo in aria, la sua struttura fisica doveva essere molto diversa da quella degli altri rettili. Le ossa delle ali si agganciano perfettamente alle spalle, le quali fanno da supporto ai potenti muscoli alari; ciò richiede uno straordinario sistema di articolazioni assolutamente sconosciuto in altre specie. Le ossa, pur essendo cave, sono molto più dure di quelle degli altri rettili, con la differenza di essere meno pesanti. Questo anche grazie al fatto che hanno una struttura cellulare diversa da quella comune, a base di ferro e silicio e non di fosfato di calcio. E' da sottolineare il fatto che le ossa dei draghi sono simili a quelle degli uccelli, solo molto più grandi.
La Muscolatura del Drago
Il sistema muscolare del drago è uno dei più affascinanti mai conosciuti, ma anche uno dei necessariamente più complicati. E' un dato di fatto che i draghi siano delle creature molto forzute. Le loro zampe e "braccia" possono sopportare grandi pesi senza difficoltà, ma questo vale solo sulla terraferma, perché in aria un drago può portare solo la metà del suo peso, e per un tempo limitato. Unica ma non certo trascurabile pecca del sistema muscolare è la corsa, i muscoli delle zampe non sono predisposti per raggiungere velocità elevate a terra, essendo piuttosto pesanti i normali draghi camminano, quelli acquatici nel loro ambiente sono estremamente veloci.
Il Cervello del Drago
Il cervello di un drago è, sotto molti aspetti, diverso da quello di un umano: vi è un unico emisfero, e non due come in quello dell'uomo, e non possiede una sacca ormonale attorno al midollo allungato, come invece hanno gli elfi. La superficie esterna del cervello è liscia, e le funzioni cerebrali più elevate non sono nettamente separate da quelle vegetative, che negli umanoidi vengono invece controllate dal cervelletto. La distinzione fra le funzioni volontarie del corpo e quelle vegetative è vaga, i draghi, proprio perché esseri più potenti, hanno infatti un maggiore controllo sulle funzioni involontarie, quali il battito del cuore o la contrazione involontaria dei muscoli per cui ad esempio in caso di bisogno un drago sa fingersi morto abbassando cosi tanto il battito del suo cuore da sembrare fermo all'orecchio umano. Nella parte frontale del cervelletto dei Draghi, inoltre, si trova un particolare organo, la cui esatta natura non è ancora stata scoperta ma sono in molti a pensare che sia quella sede di poteri telepatici.
Il Cuore di un Drago
Il cuore di un drago ha un funzionamento analogo a quello di un umano, anche se, ovviamente, più grande e più potente, al suo interno vi è situata una particolare ghiandola che secerne una sostanza capace di aumentare quasi istantaneamente la frequenza dei battiti cardiaci, creando così una potente spinta utilizzata per spiccare il volo. Con il passare degli anni, le scorie di questa sostanza si raccolgono nella ghiandola calcificando, creando una pietra dura e rotonda, che può essere grossa quanto un pugno umano. Questi aggregati di colore vivace (a seconda della razza del drago) hanno dato origine alla leggenda secondo la quale i draghi avrebbero pietre preziose al posto del cuore.
Secondo una leggenda pare che un piccolo pezzo di cuore di drago possa salvare la vita di un umano che sta per morire, il drago che decide di salvare l'umano in bisogno alzerà una squama in corrispondenza del suo grande cuore e ne staccherà un piccolo pezzo che metterà al posto di quello dell'umano, da quel momento drago e umano saranno legati per sempre con tutto quello che comporta: l'umano in questione prenderà parte dei poteri del drago, longevità e invisibilità sono tra questi, compito del drago sarà insegnargli a usarli, va da se che il drago è l'unico a poter decidere se fare questo grande dono o meno  e l'unico a poter leggere nella testa del umano per capire se lo merita o meno. 
I Polmoni Aggiuntivi del Drago
I Draghi sono dotati di Pseudo-polmoni aggiuntivi. Questi organi, sovrapposti ai veri polmoni e situati esternamente alla cassa toracica, possono essere riempiti con una miscela di idrogeno ed elio che alleggerisce il drago, grazie a questi pseudo-polmoni, possono arrivare a galleggiare nell'aria come palloni aerostatici.
Le Scaglie del Drago
Il corpo del drago è completamente coperto da scaglie lucide e dure. Per proteggere il suo "tenero" addome (di solito più debole del resto del corpo), il drago indossa una specie di corazza di squame aggiuntive che toglie da parti del suo corpo dove non servono. Usando la sua saliva, dotata di poteri adesivi notevoli, incolla allo stomaco e al collo tante squame. Le scaglie sono pentagonali, a forma di lacrima, con due lati lunghi, due corti e l'ultimo piccolissimo lato attaccato alla pelle. Il drago le può alzare a sua discrezione, e molte volte le lucida con la lingua. I draghi di fuoco (dalle colorazioni in tutte le tonalità del rosso) lucidano le scaglie con la lava vulcanica). Nella loro normale posizione, le scaglie si sovrappongono perfettamente, e grazie a una piccola cavità superficiale, rivestono perfettamente la pelle donando grande libertà di movimento e comodità. Se le osserviamo nel dettaglio, possiamo notare che: 1. la maggior parte della scaglia è composta di una peluria fermamente fissata nell'epidermide. Sopra lo strato peloso ci sono delle piccole ghiandole che secernono una sostanza per compattare tra loro i peli e fissarli ancora di più alla pelle. Questa sostanza è ricca di minerali, che determinano la forza e il colore delle scaglie. 2. Le scaglie non vengono mai staccate dal corpo del drago, a parte in casi di malattia: man mano che il drago cresce le scaglie crescono e si rinnovano con lui: grazie ad una speciale secrezione le vecchie scaglie vengono ispessite e saldate assieme. 3. Con il tempo, il duro strato esterno subisce un continuo ricambio, e man mano aumenta di spessore nel corso della vita. L'epidermide a scaglie protegge il drago dagli attacchi, dagli urti e da violenti sbalzi termici.
Creste e Corna del Drago
Tutti i draghi sono dotati di numerose creste ossee e di affilatissime corna, che vengono usate nei combattimenti e per stabilire l'età e il rango anche nei draghi femmina.
Ali e Volo del Drago
La maggiorparte dei draghi è dotata di ali ad eccezione di un ristretto gruppo di draghi terrestri dal colore marrone verdastro.
Le ali del drago sono basate sullo stesso principio della mano umana, sono formate da un pollice e quattro dita lunghe, tutte collegate tra loro tramite la cartilagine, come possiamo osservare nelle ali del pipistrello. La stessa cosa vale per la struttura della spalla, del braccio e della "mano". Si sottolinea il fatto che la cartilagine dell'ala non si attacca al corpo del drago vicino alla spalla, come purtroppo in molte raffigurazioni viene indicato erroneamente, bensì vicino ai glutei, nei pressi della coscia. Questo è molto importante, perché se le ali fossero attaccate in cima alla schiena, il drago assumerebbe una posizione verticale (testa su, coda e sedere giù), il che sarebbe molto svantaggioso per la velocità e la manovrabilità del corpo pertanto le ali sono attaccate in fondo alla schiena, il drago può stare in posizione orizzontale e usare la testa e la coda come timone. Inoltre la superficie alare è, in questo caso, di gran lunga maggiore (elemento fondamentale durante il volo).
Le ali si sono evolute in modo tale da permettere alla gigantesca creatura la maggior manovrabilità possibile, poiché i draghi non necessitano delle ali per levarsi in volo (ma possono farlo con la forte spinta delle zampe), la struttura alare è predisposta a frenare la grande massa dell'essere e dirigere adeguatamente il flusso dell'aria intorno al suo corpo. I draghi possono manovrare con le ali in modo da fornire la minor resistenza possibile all'aria, e quindi potersi lanciare in picchiate e ripide impennate, quando invece desiderano planare, sfruttando le correnti, distendono le ali come grandi ventagli. Una struttura anatomica specifica della superficie alare dei draghi è costituita da una serie di minuscoli orifizi sulla superficie alare, che possono essere volontariamente aperti o chiusi, per modificare l'aerodinamicità dell'ala (quella che negli aerei modermi viene definita PORTANZA).
Le Palpebre Trasparenti del Drago
Tutti i draghi, quando volano ad alta quota, proteggono gli occhi contro le forti radiazioni ultraviolette mediante speciali palpebre riflettenti, che filtrano tali pericolosi raggi.
I draghi acquatici le usano nè più nè meno come i pesci per vedere meglio sott'acqua e i draghi lavici (rossi) le usano per proteggere gli occhi dal potente caldo vulcanico.
Le palpebre contengono inoltre particolari terminazioni nervose, che permettono ai draghi di vedere nella penombra (una infravisione simile, ma meno potente, a quella degli elfi) per poter volare durante la notte.
Classificazione ed Evoluzione
I draghi non fanno parte di nessuna classe ma le comprendono tutte, non sono rettili perché hanno il sangue caldo, non sono mammiferi perché depongono le uova coi loro cuccioli e non fanno latte, non sono uccelli perché hanno scaglie e hanno sei arti (2 zampe anteriori, 2 zampe posteriori e 2 ali) hanno caratteristiche di tutti i gruppi:
- Uccelli hanno le ossa cave, depongono uova
- Rettili: depongono uova, hanno scaglie e una coda
- Mammiferi: cuore diviso in quattro parti, denti specializzati, sangue caldo
- Sconosciuti: 6 arti
Essi sono frutto della diretta creazione divina, cosa della quale vanno molto fieri. Riproduzione dei draghi Il sistema riproduttivo di queste creature è interno, ovvero vuol dire che guardando la loro fisionomia esterna è difficile capire se si tratta di un drago maschio o di un drago femmina, solo i comportamenti in generale, le piccole differenze di colore e le corna potrebbero determinarne il sesso. La durata media della vita di un drago è variabile a seconda della sottorazza ma in genere corrisponde a qualche millennio e in qualche caso anche di più (è il caso dei draghi-luna, quelli dorati o argentati) Durante tutta la sua vita, una femmina di drago raramente metterà al mondo più di dieci figli. Le femmine di drago divengono inoltre fertili dopo la seconda muta di scaglie, una volta fecondata, la femmina porta le uova all'interno del proprio corpo per tre anni prima di deporle. I draghi depongono uova come i rettili e gli uccelli queste sono costituite da un involucro robusto e flessibile, nel cui interno si sviluppa il nascituro. Esso cresce col piccolo drago, e lo protegge dalle pericolose sostanze chimiche che si trovano all'interno del corpo della madre; una volta deposto viene in contatto con l'aria e si ispessisce e diviene rigido. Il periodo di incubazione è pressoché sconosciuto; alcune uova si schiudono dopo un anno o due, mentre altre impiegano fino a cinque anni. Quando infine i piccoli draghi nascono rompono il guscio grazie alle piccole creste ossee poste sul naso e sulla fronte. Le uova di drago sono ricche di calcio, e si suppone che il cucciolo appena nato mangi il guscio dell'uovo per non sprecare il valore nutrizionale dell'uovo. Le probabilità che il piccolo sia maschio o femmina dipendono dal capo clan, solitamente un enorme femmina che decide in base a quello che serve, il sesso del cucciolo.
Un'espressione comune fra i draghi è, "nato con l'uovo già rotto", significa che il drago a cui ci si riferisce è nato fortunato, e gli sono stati risparmiati i problemi che spesso affliggono i piccoli draghi. Accoppiamento Il processo di accoppiamento è chiamato "dragon-slide", letteralmente "picchiata di drago"): i due partner volano in alto in cielo, e ad un certo punto si avvinghiano tra loro, chiudono le ali e vanno in caduta libera; a 10 metri da terra, riaprono le ali e iniziano a planare. Questo accoppiamento burrascoso è dovuto al fatto che i draghi amano la velocità e il rischio, e perciò aggiungono queste sensazioni forti al piacere del sesso.
Società draconiche
Nei draghi chi comanda è sempre una femmina anziana e potente che col tempo indipendentemente dal colore della nascita, tende a diventare dorata o argentata (drago lunare), è lei che prende decisioni sul gruppo ed è a lei che gli altri draghi chiedono consiglio o udienza per ogni tipo di problema.
Nomi di drago
I draghi hanno nomi estremamente particolari, non esiste differenza tra nomi femminili e nomi maschili e a causa della loro lingua sibilante non sono traducibili nella nostra lingua tuttavia una volta un drago che aveva stretto amicizia con un umano buono, aveva trovato il modo di trasformare alcuni nomi nel nostro linguaggio, il suo nome era Midak.

Coirion Xosur Honar Norot Roirot
Dotor, Delir (era un drago d'ombra) Boroth, Soran, Heran, Furion,
Lunus, (drago-luna) Pae, Bumli Gasin Loisil Hesin, Magnus (nome spesso usato per i draghi di terra e quelli d'oro), Glaedr, Hirador, Fundor,
Lotol (drago d'acqua) Gledak, Saphira, Gusin Loirion, Glagnar, Joidor Defur Yoitak Gognar, Foitor Loirion Boifur Xesur, Xatol, Gloiroth, Ditor, Rerin, Mignar, Kalin, Barin, Xorot, Janar, Tasin, Medor, Neroth Hasin Lorin Gotol,
Befur (drago di fuoco), Vufur, Defur, Bulbug, Smaug, Warlic, Shruikan,
Yatol, Rasur, Cidol, Arbo, (drago verde), Denar, Argaroth, Loirot  Jenus Hoisin Liran, Loinar, Ciroth, Tonus, Konar, Hesil, Boibur, Furion, Glugnus, Cubur, Ligan, Roitor, Firin, Cesin, Toili, Boroth, Artix 
Gerarchia e tipi di drago
Le famiglie dei draghi si differenziano in base al colore delle squame, ci sono 6 famiglie principali e le loro sottocategorie: celestiali (draghi d'argento e d'oro), verdi (i terricoli, i rocciosi e quelli delle foreste) rossi, (i draghi di fuoco vulcanici) neri, (draghi d'ombra, koolich), draghi blu (ghiaccio, tempeste e acquatici) e i draghi metallici

Drago D’oro (nasce drago verde o di terra) è il capo supremo di tutti i draghi, ne esiste solo uno per volta.
Drago Argenteo: (nasce drago acquatico) è il mago di famiglia, a differenza del drago d'oro ce ne è uno per ogni grande famiglia.
Drago rosso: sono i draghi vulcanici
Drago verde o di terra
Draghi neri: potenti, non molto grossi e massicci ma magri e lunghi come gli acquatici, dotati di telepatia, derivano dai draghi d'argento e come loro hanno i medesimi poteri ma a differenza loro hanno un lato cattivo e per questo sono molto temuti, se maledetti si possono trasformare in koolich o anche diventare draghi d'ombra.
Drago blu o di acqua: il loro colore spazia dal bianco madreperlaceo al blu profondo, vivono vicino al mare e ai corsi d'acqua, adorano il pesce e a differenza degli altri draghi possono addormentarsi anche sott'acqua in caverne sottomarine rallentando cosi tanto il battito del cuore cosi da non cnsumare energie o ossigeno.
Possono volare, sono telepatici e sono tendenzialmente buoni.
Della loro famiglia fanno parte anche i draghi di ghiaccio erroneamenete pensati parte della famiglie dei draghi neri.
Sottofamiglie di Drago
DRAGHI CELESTIALI
Drago Celestiale: Sono possenti draghi che hanno giurato di difendere gli altri della loro specie. Nella prussia combattevano assiduamente contro i Draghi Neri,ormai scomparsi dalla circolazione,estintisi insieme ad altri draghi durante l'Epurazione. (di questa famiglia fanno parte i draghi d'oro e d'argento)
DRAGHI ROSSI
Drago di Fuoco: Abitano in prossimità di vulcani o luoghi caldi. Signori delle fiamme, amano incenerire i loro nemici con soffi infuocati. Sono spesso circondati da aloni infuocati che bruciano i nemici che si avvicinano troppo. Appartengono alla famiglia dei draghi rossi, le loro squame variano in tutte le tonalità del rosso e dell'arancio. Sono alati.
DRAGHI VERDI O DI TERRA
Drago delle Foreste: vivono prevalentemente nei boschi e nelle foreste a contatto con la natura che difendono contro chi la minaccia. Sono molto forti e resistenti contro gli attacchi fisici ed elementali. Il loro colore prende tutti i verdi possibili dal chiaro germoglio al verde smeraldo dell'età adulta, sono grandi volatori, sono pacifici e buoni.
Drago marrone o terricolo: vivono nelle caverne sempre a contatto con la natura come i draghi verdi e di cui sono stretti parenti, non hanno ali ma si muovono a una velocità tale da sembrare che si teletrasportino. Il loro manto ha tutte le variazioni del marrone e del beige e se non fosse che non hanno ali a volte li si potrebbe scambiare per draghi dorati d'aspetto.
Drago Roccioso: un'enorme drago coperto da scaglie particolari che ricordano la roccia per la loro forma, è in grado di mimetizzarsi perfettamente tra le montagne dove attendono pazientemente anche per molti anni la loro preda, non lasciandola una volta avvistata. Sono draghi di terra di colore bruno marrone, molto abili nel mimetismo, i loro cugini sono i draghi dei boschi e i terricoli.
DRAGHI NERI
Drago d’Ossa: Sono custodi di cripte e cimiteri, dove trascorrono gran parte della loro vita. Invece che da scaglie sono ricoperti da ossa bianche che danno loro un aspetto scheletrico impressionante. Sono conosciuti come koolich e sono draghi maledetti e potentissimi nati neri e poi maledetti in seguito a brutte cose che hanno fatto, ne esistono pochissimi e hanno vita molto lunga più di qualunque altro drago.
Drago d'Ombra: Neri come l'Oscurità che avvolge i loro possenti e agili corpi, hanno una buona velocità e una buona potenza, non eccellendo in nessuna abilità. Vivono negli anfratti, nelle gole e nei luoghi bui e inospitali, adorano i labirinti e gli indovinelli, sono draghi tendenzialmente buoni ma vivono ai margini della società dei draghi e facilmente possono trasformarsi in draghi d'ossa e diventare malvagi.
DRAGHI BLU
Drago di Ghiaccio: Sorvegliano le vette più alte e inviolabili ricoperte da ghiacci eterni. Amano passeggiare solitari per le distese innevate del nord. Attaccano il nemico soffiando ghiaccio in sottili e micidiali dardi: se vengono a contatto col nemico, possono paralizzarlo con un solo tocco delle loro membra gelide. Sono draghi buoni per lo più e sono una sottospecie di draghi argentei, sono fortemente telepatici, hanno il potere dell'invisibilità e possono volare.
Drago delle Tempeste: Veloci come il vento e potenti come il tuono, attaccano i nemici scatenando tempeste di fulmini. Con le ali sono in grado di generare tornado e cicloni di vento in grado di spazzare via interi eserciti. Sono di solito azzurri o bianco perlescente, possono mimetizzarsi abilmente e trasformarsi prendendo la forma che desiderano e hanno ali più grandi di qualsiasi altro drago
C'è una categoria a parte di cui fa parte un solo tipo di drago che è il drago metallico.
Drago Metallico: un drago ricoperto interamente di scaglie di metallo. Lento e incapace di fare magie, una volta era un drago d'argento ke ha usato una magina di troppo ke si è ritorta contro se stesso, ce ne sono pochissimi per fortuna e sono buoni ma tanto pasticcioni.
Il drago metallico è però potentissimo nelle tecniche di corpo a corpo ed è dotato di grande resistenza verso tutte le magie degli altri draghi.

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