un ciclone ...

Ci sono delle volte in cui pensi che non ci sia limite al peggio e poi invece realizzi che il peggio esiste e ci sei dentro fino al collo e non sai come uscirne e ti vengono in mente tutti quei brutti pensieri che non avrei mai pensato di pensare, poi come dicevano le nonne, vai a nanna, il mattino dopo esce il sole nel vero senso del termine e tu da quei raggi trai la tua forza e ricominci tutto da capo per tirartene fuori.

Nel mio caso se il sole non c'è e in novembre non lo si vede cosi spesso, i miei raggi gialli sono la mia piccolina, quando ti guarda con quei suoi occhioni a mandorla furbetti e ti dice che ti fa un disegno per tirarti su o ti chiede chiaro se "hai bisogno dei miei bacini per ricaricarti mamma ? dai vieni qui che te li do !" tu non hai altra scelta che scavare dentro di te e tirare fuori quella forza che si era messa a dormire.

Nel corso del tempo ho imparato che piangersi addosso non serve a nulla ma che in certe occasioni mi da modo di sfogarmi tuttavia ho notato che distrarmi con una passeggiata o farmi un caffè aiuta parecchio, cosi l'effetto che do alla gente il più delle volte è che sembro una che se ne frega di tutto solo perchè non reagisce nel classico modo, ma peggio le cose mi vanno e più io rido e sono allegra, nessuno in famiglia mi ha più visto piangere da quando è nata mia figlia 4 anni fa e non è che non sia successo ma sono stata abilissima a nasconderlo.