La carta acquisti, detta anche SOCIAL CARD, è una tessera di pagamento caricata a spese dello stato di una somma annuale di 480 euro.
Può essere concessa alle famiglie con bimbi fino a 3 anni e determinati requisiti.
La carta acquisti è una sorta di ‘bancomat’ che viene “caricata” a spese dello Stato di una somma annuale di 480 euro, accreditati con rate bimestrali di 80 euro.
E’ concessa ai cittadini italiani con residenza in Italia: in particolare, alle famiglie con bimbi fino a 3 anni e determinati requisiti, oltre alle persone di oltre 65 anni, sempre a determinate condizioni.
La carta può essere utilizzata per l'acquisto di alimentari in negozi abilitati (che espongono un logo particolare riferito alla carta), in farmacia, parafarmacia, per pagare bollette energetiche e spese sanitarie. In determinati negozi convenzionati è usufruibile anche uno sconto aggiuntivo del 5%
COME RICHIEDERLA
La carta può essere richiesta all’Inps, ai centri di assistenza fiscale (caf) o al comune di residenza. Tutte le informazioni sulla carta acquisti sugli accrediti e sul saldo disponibile possono essere ottenute, oltre che presso l'ufficio postale, anche chiamando il numero verde 800-666-888 o presso gli sportelli Postamat.
La carta acquisti non ha scadenza, quindi quelle ottenute dal 2009 in poi possono essere utilizzate anche nel 2013.
REQUISITI
I genitori con figli fino a 3 anni devono avere i seguenti requisiti:
- un Isee inferiore a euro 6.701,34 euro;
- non devono essere intestatari di più di un'utenza elettrica domestica,
- di più di un'utenza elettrica non domestica,
- di più di due utenze del gas,
- di più di due autoveicoli,
- di più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione Isee, superiore a 15mila euro.
RICHIESTE PER GLI ANZIANI
Gli anziani possono richiederla:
se hanno più di 65 anni;
- se hanno avuto un imposta Irpef netta pari a zero nell'anno precedente a quello della richiesta oppure nel secondo anno antecedente;
- non devono godere di trattamenti pensionistici o assistenziali che superino, cumulati a eventuali redditi propri, i 6.701,34 euro annui (8.935,12 se di età pari o superiore a 70 anni);
- un Isee inferiore a 6.701,34 euro;
- non devono essere intestatari, da soli o col coniuge, di più di un'utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche, di più di un'utenza del gas, di più di un autoveicolo, di più di un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione Isee, superiore a euro 15mila;
- non devono fruire di vitto pagato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per ricovero in istituti di cura o in istituti di pena.
(Riferimenti di legge: Dl 112/08 convertito nella legge
133/08 art. 81 comma 32 e Decreti del Ministero dell'Economia - DM
16/9/08, DM 8/11/08, DM 11/12/08, DM 27/2/09 e DM 30/11/09)